sabato, Dicembre 7, 2024
HomeCopertinaTorre del Greco. Anna, malata di tumore, licenziata dalla scuola perché "inabile...

Torre del Greco. Anna, malata di tumore, licenziata dalla scuola perché “inabile al lavoro”

Era arrivata in Piemonte dieci anni fa con le tre figlie, come docente di Educazione fisica alle superiori. Oggi è ricoverata in un letto dell’Hospice di Carignano, il tumore con cui conviveva è ormai in stato avanzato.

La docente originaria di Torre del Greco è malata oncologica dal 2017, quando le avevano diagnosticato il primo tumore al seno. Poi la cura e la regressione del male, fino alla recidiva. Nel frattempo si è trasferita in Piemonte, ha insegnato a Oulx, Osasco e Moncalieri per poi entrare di ruolo tre anni fa, dopo il superamento dell’anno di prova all’istituto Primo Levi.

A dicembre 2022 – racconta l’insegnante sulle colonne del Corriere – il cancro non mi permetteva più di fare tutte le ore di servizio pertanto feci partire la malattia, successivamente chiesi la visita collegiale per poter richiedere la pensione di inabilità al lavoro”. Il 5 ottobre è in effetti arrivata la dichiarazione di inabilità.

Il 31 agosto 2023 scade il contratto e rientro al Primo Levi, scuola di appartenenza, la quale dopo 10 giorni dal ricevimento del verbale della commissione medica fa partire il licenziamento. Era il 18 ottobre 2023».

Un procedimento che lei oggi contesta. «A mio avviso l’inabilità non è giusta causa per il licenziamento, inoltre i malati oncologici sono ben tutelati sulla questione e infine mi licenziano in un periodo in cui ero ancora in malattia». Ma al dolore si aggiungono i problemi quotidiani. Da quel giorno non ha più ricevuto nulla. «Non so più come andare avanti. Quei pochi soldi che avevo sono finiti e mi sto riempiendo di debiti. Il TFR arriverà a ottobre questo lo so, ma per la pensione tutto tace».

Ieri si è appreso che il ministero dell’Economia, venendo a conoscenza della sua storia, ne è rimasto molto colpito prima di tutto sul lato umano. Gli uffici centrali del Mef sono al lavoro per svolgere tutti i dovuti approfondimenti per ricostruire la vicenda dell’insegnante.

spot_imgspot_img
ARTICOLI CORRELATI

I più letti

Pubbicità

SEGUICI SUI SOCIAL