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Uccisa dal pedofilo che abusò di sua figlia: premio a Teresa Buonocore, mamma coraggio di Portici

Terza edizione del Premio Teresa Buonocore uccisa il 20 settembre 2010, per aver denunciato e fatto condannare l’uomo che aveva abusato di una delle sue figlie. L’iniziativa nasce dalla volontà della figlia di Teresa, Alessandra Cuevas ed è promossa da Associazione Partenope Dona odv, Fondazione Silvia Ruotolo onlus, con il patrocinio di Comune di Napoli, Città Metropolitana, Regione Campania, Comune di Salerno, Fondazione Pol.i.s.

Teresa Buonocore è stata insignita della medaglia d’oro al merito civile e alla memoria, e ilpremio a lei dedicato intende promulgare la cultura della legalità e della tutela dell’infanzia e delle donne. “Il mio messaggio e’ denunciare: lo dico sempre” ha detto Alessandra Cuevas “Io potrei essere la dimostrazione con la storia di mia mamma che, purtroppo, quando si denuncia può accadere anche il peggio. Ma sono comunque convinta che sia la scelta giusta anche perche’ mia mamma ci ha rese libere in questo modo. Ed e’ quello che io voglio testimoniare ai ragazzi”.

Alessandra ha ricordato anche Rita Granata “una ragazza fantastica che conoscevo bene” deceduta dopo essere stata investita da un’ auto a Napoli. All’ evento anche don Fortunato Di Noto presidente associazione Meter “Ricordare fa sempre bene ma sopratutto ci impegna a continuare perche’ oggi, piu’ di ieri, dobbiamo saper continuare contro la violenza gratuita che vien fatta alle donne, ai bambini e alle piccole donne che si porteranno queste ferite che con la speranza possono diventare piccole feritoie di luce e di speranza. Ma diventano feritoie di luce e di speranza nel momento in cui c’e’ una comunita’ civile, ecclesiale che sta e vive con loro e le accompagna”.

L’ assessore alle Politiche Giovanili e alla Scuola della Regione Campania, Lucia Fortini: “Ai ragazzi dobbiamo far capire che ci sono state persone che, con gesti concreti, purtroppo hanno perso la vita. E il ricordo, secondo me, puo’ anche empaticamente far avvicinare i ragazzi rispetto a temi che a volte sembrano troppo distanti”. Tra i presenti anche il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli e la consigliera al Comune di Napoli, Alessandra Clemente che ha premiato Noemi, la bimba ferita gravemente a maggio 2019 in piazza Nazionale a Napoli. I premiati intervenuti durante la cerimonia: Gildo Claps (fratello di Elisa), Dario Del Porto (giornalista de La Repubblica), Don Fortunato Di Noto (presidente Associazione Meter), Lucia Fortini (assessore regionale alle Politiche giovanili e alla scuola), Giovanni Malagò (presidente del Coni), Giulia Minoli (autrice, presidente Fondazione Una Nessuna Centomila, vicepresidente Associazione CCO – Crisi Come Opportunità) Mariagrazia Santosuosso (avvocato penalista) Don Luigi Ciotti (fondatore di Libera).

Riconoscimenti inoltre ai familiari di quattro vittime di femminicidio: Stefania Formicola, Norina Matuozzo, Annamaria Sorrentino, Giulia Tramontano; al sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Gaetano Manfredi; al consigliere comunale e metropolitano Salvatore Flocco; alla presidente dell’Associazione Edela Roberta Beolchi; ad Alessandro Coppola, alle scuole di I e II grado che hanno aderito al progetto: liceo Enrico Medi di Cicciano; istituto D’Ovidio-Nicolardi di Napoli; I.p.s.e.o.a. Cavalcanti di Napoli; liceo statale Alfano I di Salerno. I premi consistono in una scultura donata dall’imprenditore Giuseppe De Stefano, che raffigura i piedi di una madre e di un bambino che si sovrastano per darsi sicurezza a vicenda, simbolo di un amore filiale senza confini, come spiega la frase scelta dallo stesso De Stefano: “Ci sarò ad ogni tuo passo”. Un premio e’ stato consegnato all’ Istituto Cavalcanti per aver composto una poesia sulla violenza di genere, a seguito dell’ incontro con Alessandra Cuevas.

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